Eccomi

Faccio il giornalista, puoi trovarmi in diversi giornali su internet. Adesso imparo italiano e ho voglia di scrivere qualche storia in questa bella lingua. So che ci saranno molti errori ma scrivo solo per divertimento e so che ho ancora molto da imparare. Questa foto é del lago di Garda.

Pedro de Hoyos

venerdì 21 giugno 2013

Non dimenticherò

Con questa storia ho vinto il concorso della scuola di Lingue della mia città

Questa foto è l'unica memoria che ho. Solo due giorni più tardi la polizia arrivò e spazzò via tutto. “Bisogna porre fine alla favela”, avevano detto le autorità. E la polizia cominciò il suo lavoro...

Fuggire era quello che avevamo sempre fatto, nessun poliziotto ci avrebbe trovato nelle strade che erano state la nostra casa e il nostro rifugio, la nostra scuola e la nostra Università; lì avevamo giocato e litigato, tutti avevamo quella piantina in testa.

Se avessi seguito lì, il mio futuro sarebbe stato come quello dei miei amici, dei miei genitori e dei loro amici: piccoli furti avvolti in carta di miseria, piccoli trucchi avvolti nel buio dell'ignoranza. Rapine e risse con gli amici che all’improvviso diventavano concorrenti, ripetute entrate e uscite in carcere che forse quealche volta avrebbero concluso con un squarcio che mi avrebbe avvolto in una bara.

Però dovendo fuggire di corsa ho dovuto ricominciare. "Partire di zero", dicevano gli adulti. Io, invece, ho pensato "Un'opportunità". Ho saputo scegliere i forti e sbarazzarmi dei deboli. Ho imparato dai migliori e senza voltarmi indietro ho raggiunto il successo che mi ero proposto quando sono uscito dalla favela. Oggi guardo la città dall'ultimo piano del più alto palazzo, e la polizia non mi insegue più, lavora per me. Beh, non tutti. Solo i suoi superiori.

Ma questa foto viaggia sempre con me, non dimenticherò le mie origini.

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