Quando ero piccolo di solito la domenica andavo con i miei a casa dei loro
amici. Ricordo i pomeriggi in quel piccolo paesino, la piazza, la chiesa, i
ragazzi, ma sopratutto riccordo sempre quando la sera tornavamo a casa, il
buio intorno a noi e le stelle nel cielo.
E ricordo anche la vecchia casa dove rimanevamo. Di solito tre o quattro ragazzi giocavamo a
rappresentare i personaggi dei nostri film preferiti, ma a un certo punto uno
di noi si annoiava e ci chiedeva di giocare a calcio.
Como al solito tutti dicevamo di si e in un attimo la pericolosa montagna
dove eravamo nascosti diventava uno stadio e gli eroi diventavamo calciatori.
Anche se no sempre ricordavo il nome, gli davo sempre una bella risposta
e a volte inventavo una strana storia da raccontargli. Ho visto che il
mondo non si ferma mai e che dietro noi ci sono sempre ragazzi, c’è sempre il
futuro.
Non sempre la vita è bella o facile ma qualche volta hai la possibilità di goderti allo stesso tempo del passato e del futuro.
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