Eccomi

Faccio il giornalista, puoi trovarmi in diversi giornali su internet. Adesso imparo italiano e ho voglia di scrivere qualche storia in questa bella lingua. So che ci saranno molti errori ma scrivo solo per divertimento e so che ho ancora molto da imparare. Questa foto é del lago di Garda.

Pedro de Hoyos

venerdì 19 aprile 2013

Quando ero piccolo


Quando ero piccolo di solito la domenica andavo con i miei a casa dei loro amici. Ricordo i pomeriggi in quel piccolo paesino, la piazza, la chiesa, i ragazzi, ma sopratutto riccordo sempre quando la sera tornavamo a casa, il buio intorno a noi e le stelle nel cielo.
E ricordo anche la vecchia casa dove rimanevamo. Di solito  tre o quattro ragazzi giocavamo a rappresentare i personaggi dei nostri film preferiti, ma a un certo punto uno di noi si annoiava e ci chiedeva di giocare a calcio.

Como al solito tutti dicevamo di si e in un attimo la pericolosa montagna dove eravamo nascosti diventava uno stadio e gli eroi diventavamo calciatori.

Oggi ho fatto due volte quel cammino che mi sembrava così lungo. Oggi le due paesi sono collegati con due ampie marciapiedi, la strada è larga e le macchine sono moderne. Per fare quei quattro chilometri ci vogliono adesso un’ora di traquilla passeggiata. Siccome qualche vicino mi ha salutato, forse ricordando ancora quel ragazzo di tanti anni fa, i miei figli mi hanno chiesto diverse volte come si chiamavano e perche mi salutavano.

Anche se no sempre ricordavo il nome, gli davo sempre una bella risposta e a volte inventavo una strana storia da raccontargli. Ho visto che il mondo non si ferma mai e che dietro noi ci sono sempre ragazzi, c’è sempre il futuro.

Non sempre la vita è bella o facile ma qualche volta hai la possibilità di goderti allo stesso tempo del passato e del futuro.

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