Eccomi

Faccio il giornalista, puoi trovarmi in diversi giornali su internet. Adesso imparo italiano e ho voglia di scrivere qualche storia in questa bella lingua. So che ci saranno molti errori ma scrivo solo per divertimento e so che ho ancora molto da imparare. Questa foto é del lago di Garda.

Pedro de Hoyos

mercoledì 12 aprile 2017

Vivete per il presente, sognate per l'avvenire, imparate dal passato

Si impara. Dall’età si impara. Ma l’unica cosa che abbiamo in mano è il presente, non possiamo lasciarlo andare via, dobbiamo goderne ogni secondo, vivere intensamente ogni piccola cosa che ci offre la vita.

Povero inesperto, tante volte ho voluto aspettare quel momento importante che stava per arrivare, tante volte ho sognato quel futuro meraviglioso che mi sarebbe arrivato pochi giorni dopo...  Ma sognare non è altro che uno dei diversi modi, gradevoli e soddisfacenti, di perdere il tempo. È il presente quello che dobbiamo amministrare, perché è l’unica cosa che abbiamo in mano. Aspettare quello che  forse arriverà non è un bell’affare, ovvero sognare per l’avvenire è perdere il tempo, bisogna mettere i piedi nella vita. Tutti e due. Nella realtà.

Innanzitutto vivere il presente è il modo più glorioso di vivere; essere consapevole del caldo del tuo salotto quella sera fredda, renderti conto di essere nella tua confortevole abitazione quella mattina del gelo sono delle cose che ti fanno sentire vivo. Purtroppo solitamente pensiamo che non è importante perché lo abbiamo per diritto divino, che abbiamo sempre diritto a tutto, “perché io lo valgo”. Soltanto quando lo perderemo ci mancherà. E piangeremo.

Infatti, le piccole cose sono importanti. Quella birra, quel posto, quel “pincho”, fanno vita. Perché hai l’opportunità, un’opportunità che non sai se tornerà. Meglio ancora: non tornerà, perché quel minuto non tornerà, è già passato. Hai perso. Quella amicizia, quella conversazione. Approfittane.

Si impara. Con il passare degli anni si impara. Si impara dalle opportunità perse. Da quello che potevi avere fatto e non hai fatto.  Da quello che non dovevi avere fatto e hai fatto. Dal male. Dal bene. E si chiama vita. E con l’imparare dal passato si prepara il futuro. Il problema è che quanto più tempo hai avuto per imparare hai meno tempo per godere quello che hai imparato.


So che ho già vissuto molto, forse avrei dovuto imparare molto... ma adesso penso soltanto a quanto mi manca ancora da imparare. E a quanto mi manca ancora da godere. 

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